Venerdì 17 ottobre alle ore 19:00, la Sale del Bastione di Giovinazzo, nel cuore pulsante della città antica accanto alla cattedrale, accoglieranno un evento che va ben oltre la semplice presentazione di un libro. “Sulla preghiera. Un viaggio spirituale” di padre Antonio Calisi rappresenta infatti il punto di convergenza tra spiritualità, arte e narrazione, incarnando perfettamente la poliedrica figura del suo autore.
Padre Calisi non è semplicemente un teologo: è un narratore d’eccezione che ha saputo fare della divulgazione una missione preponderante per la Fede. Sacerdote della Chiesa cattolica di rito bizantino dell’Eparchia di Lungro (CS), iconografo, studioso e divulgatore instancabile, egli trasforma ogni forma espressiva – dalla scrittura all’iconografia, dalla riflessione teologica al giornalismo spirituale – in strumenti di un unico, grande progetto: rendere accessibile la profondità della tradizione cristiana d’Occidente e d’Oriente, non condannandola ad essere ideologia o filosofia da museo, ma partecipandola attivamente e divulgandola senza timore.
La sua capacità narrativa emerge prepotentemente in quest’opera, dove la preghiera viene svelata come in un viaggio di scoperta, non attraverso misteri per iniziati, ma con uno stile semplice e diretto che sollecita costantemente il lettore, eppure profondamente evocativo. Attingendo alla saggezza dei Padri della Chiesa orientale e in particolare dalla Filocalia, padre Calisi costruisce un percorso che non si limita a spiegare ma sa far vivere l’esperienza del dialogo con Dio. E forse è proprio questo il senso dell’opera che verrà presentata venerdì sera a Giovinazzo: Ogni capitolo diventa un’icona letteraria, capace di aprire finestre sul mistero con la stessa intensità visiva delle sue creazioni pittoriche.
L’incontro, moderato dal prof. Carlo Coppola – dottore di ricerca in italianistica, studioso del mondo armeno e redattore del quotidiano giovinazzese “InCittà” – promette di svelare questa straordinaria sinergia tra forma e contenuto. Padre Calisi dimostra ancora una volta come il ruolo del divulgatore contemporaneo richieda una sensibilità artistica completa: la capacità di tradurre concetti spirituali complessi in suggerimenti pratici quotidiani, di intrecciare dimensione storica e teologica con un’immediatezza che tocca il cuore. In questo percorso padre Antonio Calisi – o papàs Antonio come lo chiamo i fedeli – non è un maestro che insegna ma un padre che guida che suggerisce e che consiglia, che intuisce le possibili cadute o aporie e che sorregge il lettore chiamando “Figlio mio”, come abitualmente fa accogliendo il penitente nelle formule del rito della confessione.
L’evento, organizzato da AM Art Gallery di Antonella Merra con ingresso libero, rappresenta un’occasione unica per incontrare un autore che ha fatto della multidisciplinarietà la sua cifra distintiva, trasformando ogni mezzo espressivo in veicolo di bellezza e verità spirituale.
Carlo Coppola









