La Vigilia di San Giovanni Battista: tradizioni e riti nella Città Vecchia

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La vigilia della festa della Natività di San Giovanni Battista, celebrata nella parrocchia cattolica di rito bizantino di San Giovanni Crisostomo di Bari, rappresenta un momento di grande significato per la comunità locale. Questa celebrazione, dedicata al Santo Precursore di Cristo, segna ufficialmente l’inizio delle cene in terrazza, un’usanza che proseguirà per tutta l’estate, fino all’arrivo dell’autunno. La data del 23 giugno non è solo un’occasione di festa, ma un richiamo alle radici culturali e alle tradizioni che uniscono le famiglie, specialmente quelle che portano il nome Giovanni, il cui onomastico viene festeggiato con invitati e convivialità.

La “Vigilia di San Giovanni” è una manifestazione storica della tradizione popolare locale, che ha rischiato di scomparire dalle strade della Città Vecchia, ma che continua a vivere nelle case delle famiglie. In questa notte, che coincide con il solstizio d’estate, le tavole vengono imbandite in modo spontaneo, dando vita a un’antica usanza che celebra la comunità e la convivialità.

La piazza che ha visto nascere la prima vigilia dedicata a San Giovanni e la chiesa medievale di San Giovanni Crisostomo, un tempo cappella gentilizia della famiglia Carducci, saranno aperte ai visitatori. Qui, il 23 giugno, alle ore 18:00, si celebrerà il Vespro, seguito il giorno successivo, martedì 24 alle ore 10:00, dalla Divina Liturgia, officiata dal viceparroco papàs Antonio Calisi.

In questa occasione, non può mancare il piatto tipico di San Giovanni: “vermicide alla San Giuannidde”, ovvero spaghetti conditi con pomodorini, aglio e acciughe. Questa pietanza è stata nel tempo sostituita dai “menuicchie che la recotta marzotiche”, i celebri cavatelli con ricotta marzotica e i fioroni, noti come «le chelumme di San Geuanne». Il motto popolare recita: «San Geuanne San Geuanne, pigghe chelumme e ammine ‘nganne».

La notte di San Giovanni è anche conosciuta come “la notte del comparizio”, un momento in cui si stringono patti legati a impegni o contratti. In questa tradizione, padrini e madrine di battesimo, cresima e matrimonio sono considerati “compari di San Giovanni”. Inoltre, è la notte del fuoco, “u fueche de s. Geuanne”, che simboleggia la purificazione del passato e l’inizio di un nuovo ciclo, segnando il passaggio dalla primavera all’estate.

La vigilia di San Giovanni Battista non è solo una festa, ma un’importante celebrazione delle tradizioni locali, un momento di unione e di rinascita che continua a vivere nel cuore della comunità.

Francesco Saverio Masellis

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