Riscontro positivo per le Giornate FAI di Primavera

Aperture a Giovinazzo e Molfetta

  • 0
  • 149 visualizzazioni

Notevole affluenza di pubblico lo scorso weekend per le Giornate FAI di Primavera, svoltesi in tutta la penisola con oltre 750 siti in 400 città, tra le quali anche la nostra Giovinazzo. Se in tutta Italia l’evento ha riscontrato 550.000 presenze, nella nostra città i visitatori sono stati quasi tremila, provenienti da quasi tutta la Regione e da alcuni paesi stranieri

Il tema di quest’anno era quello delle mura cittadine, a coronare un percorso più ampio iniziato con le scorse Giornate FAI d’Autunno; in quell’occasione furono resi fruibili gli ambienti sotterranei del Palazzo Ducale, precedentemente utilizzati nell’ambito delle fortificazioni a difesa della città.

La visita partiva dalla cala del Porto, a ridosso del Torrione Aragonese, per poi proseguire su Via Marina, percorrendo idealmente l’antico tracciato delle mura della città vecchia. A coronare il tutto, l’ingresso nei due bastioni, dell’Episcopio e del Forte, dei quali il secondo completamente inedito.

I volontari del Gruppo FAI del Nord Barese hanno messo in evidenza l’evoluzione dell’apparato difensivo nel corso dei secoli, partendo dalla difesa piombante di epoca Normanna per passare a quella radente voluta dagli Aragonesi, in un’epoca in cui il rischio delle incursioni piratesche e l’introduzione della polvere da sparo avevo reso necessario un completo ammodernamento dell’assetto precedente.

La narrazione terminava con le vicende più recenti, ovvero la demolizione delle mura in epoca postunitaria per aprire la città vecchia al borgo ottocentesco di Piazza Vittorio Emanuele II e per finanziare la costruzione del nuovo municipio.

A rendere possibile la visita sicuramente l’interesse dei proprietari, essendo entrambe le strutture edifici privati; ma non va dimenticato anche lo sforzo dei volontari, che hanno svolto un interessante lavoro di ricerca documentale e di preparazione materiale dei luoghi, in modo da renderli effettivamente accessibili al pubblico.

Accanto all’apertura di Giovinazzo, lo stesso Gruppo FAI del Nord Barese ha poi curato con i volontari di Molfetta l’apertura di un altro sito a Molfetta, la Biblioteca Giovanni Panunzio, nella storica Fabbrica di San Domenico.

Coinvolti anche gli Istituti del territorio, con i giovani Apprendisti Ciceroni che si sono cimentati nell’esperienza di narrazione all’interno del progetto di alternanza scuola-lavoro.

Giuseppe Mennea

Elisabetta di Baviera, il vero volto di Sissi
Articolo Precedente Elisabetta di Baviera, il vero volto di Sissi
Il gatto, l’animale sacro presso gli antichi Egizi
Prossimo Articolo Il gatto, l’animale sacro presso gli antichi Egizi
Articoli collegati

Lascia un commento:

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I tuoi dati personali verranno utilizzati per supportare la tua esperienza su questo sito web, per gestire l'accesso al tuo account e per altri scopi descritti nella nostra privacy policy.