Rutigliano (BA), un gioiello incastonato nel cuore della Puglia, è una città che racconta storie millenarie attraverso i suoi reperti archeologici. Il Museo Civico Archeologico “Grazia e Pietro Di Donna”, fondato nel 1975 e situato in Piazza XX Settembre, è il custode di questa ricca eredità storica, offrendo ai visitatori un’opportunità unica per esplorare le radici di un passato affascinante.
La storia di Rutigliano si intreccia con quella di Azetium, un antico centro Peucezio. Grazie a scavi sistematici e ricerche meticolose, il museo ha potuto raccogliere una vasta gamma di reperti significativi che coprono un ampio arco temporale, dal Neolitico all’età imperiale e alto medievale.
Il museo ospita materiali ceramici risalenti all’XI-VII secolo a.C., che offrono uno sguardo affascinante sulle pratiche artigianali delle culture preistoriche. Questi manufatti non solo testimoniano l’abilità degli artigiani dell’epoca, ma raccontano anche la vita quotidiana e le tradizioni di un tempo lontano.
Procedendo nella timeline storica, la sezione dedicata all’età classica, compresa tra il VI e il III secolo a.C., si distingue per i corredi funerari esumati dalle necropoli. Questi reperti, che riflettono l’elaborata ritualistica e la ricchezza materiale delle pratiche funerarie, offrono una finestra sulle credenze e i valori delle antiche civiltà.
Non meno affascinanti sono i reperti di età romana, scoperti nella contrada Purgatorio. Questi oggetti quotidiani forniscono uno spaccato della vita economica e sociale dell’epoca romana, arricchendo ulteriormente la narrazione storica della regione. Inoltre, i segni di insediamenti bizantini e longobardi presso il rudere di Sant’Apollinare ampliano la già vasta gamma cronologica coperta dalle collezioni museali.
Il Museo Civico di Rutigliano si distingue non solo per la sua ricchezza di reperti, ma anche per la sua missione didattica. Le collezioni, frutto di donazioni al Comune di Rutigliano da parte di privati come Catamo, Colamussi, Didonna e Dioguardi, sono un importante strumento educativo per le scuole e un prezioso sussidio per tutti i visitatori desiderosi di approfondire la storia antica del territorio.
Queste collezioni non sono solo testimoni di storie millenarie, ma fungono anche da ponte che collega il passato alla comunità contemporanea. La loro conservazione e condivisione sottolineano l’importanza del patrimonio culturale, un valore che deve essere preservato e trasmesso alle future generazioni.
Il Museo Civico Archeologico “Grazia e Pietro Di Donna” rappresenta un esempio emblematico di come la storia possa essere vissuta e apprezzata. Visitare questo museo significa intraprendere un viaggio nel tempo, scoprendo le radici di una comunità e il suo legame indissolubile con il passato. Non c’è modo migliore per comprendere l’identità di Rutigliano se non attraverso le storie che questi reperti raccontano.
Antonio Calisi









