ENNESIMO RIPRISTINO BALAUSTRE A PROTEZIONE DELLE PASSEGGIATE SULLE DIGHE DEL PORTO DI GIOVINAZZO

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Un punto di rilievo nell’agenda del dott. Sollecito, con riferimento al progetto di valorizzazione il paesaggio costiero, potendo incidere sulle dinamiche di interazione fra terra e mare, è stato quello di dare una sistemazione alla superficie delle due dighe frangiflutti per consentirne la libera pedonalizzazione. Infatti, appena insediatosi, il suo governo decise di convertire i due moli in accattivanti percorsi per passeggiate sull’acqua, da cui poter ammirare, in mare aperto, il borgo antico che si affaccia sul porticciolo. Una scelta intrapresa ancor prima di dotarsi di un piano regolatore del porto, da tempo commissionato, e di disporre di un sistema comunale di approdi per natanti da diporto e da pesca. L’avevano definita, infatti, promenade sul mare quando, appropinquandosi l’estate del 2023, i decisori politici la inaugurarono dopo aver provveduto ad assestarne la pavimentazione e a installarvi un sistema di balaustre a rete, ancorato a paletti di legno bianco impiantati sul bordo interno dei due frangiflutti. Il corredo della balaustra, secondo quanto riferito dagli stessi amministratori, a seguito del consulto con la Soprintendenza circa il lavoro, in programma, sarebbe indispensabile per assicurare in sicurezza il passeggio su tutto il percorso delle due dighe.

Purtroppo, una delle tante tormente che si abbattono in inverno, a fine novembre dello stesso anno 2023, provocò l’abbattimento di gran parte dei paletti di sostegno della rete su entrambi i frangiflutti e, dunque, la distruzione delle rispettive balaustre.

L’estate scorsa la Direzione del 3° Settore ha provveduto a far ricostruire le balaustre per rendere nuovamente fruibile in sicurezza la passeggiata sui moli. La cosa non è durata a lungo perché alla prima forte mareggiata dell’inverno, appena trascorso, sono andati distrutti lunghi tratti di quelle balaustre rendendo nuovamente impraticabile la passeggiata lungo i frangiflutti, ravvisandosi rischi alla pubblica incolumità. E, dunque, il mese scorso con un nuovo contratto di appalto, dal costo di oltre 50.000,00, l’impresa SUB TECHNICAL SERVICE di Mola è stata, ancora una volta, chiamata a sostituire i paletti abbattuti e riagganciare la rete che fa da balaustra, così da rendere praticabile e sicura la promenade. Un’opera questa definita di manutenzione straordinaria che ancora non è stata posta in essere, nonostante si è ormai in piena estate.

Non credo sia il caso qui di considerare quanto è venuta a costare la vanteria di aver trasformato in una sorta di promenade i moli portuali, constatato che a ogni inizio della stagione turistica il Dirigente del 3° Settore è costretto a ricorrere all’impresa SUB TECHNICAL SERVICE perché ripristini la balaustra per permettere il passeggio che nei mesi invernali dovrebbe esserne vietato dopo che le mareggiate smantellano la rete di protezione sul ciglio del frangiflutti.

Tuttavia, non ci si può esimere dal chiedere se la soluzione della balaustra, ancorché a rete marina, ancorata a paletti di legno, che sistematicamente le mareggiate portano via, sia la più adeguata al caso. La spesa per il corrente ripristino annuale non è certo di poco conto, in ragione al fatto che trattasi di forniture provvisorie e di scarsa efficacia.

Se proprio i due frangiflutti si vuole che funzionino anche come sicure corsie per passeggiate, per tutto l’anno, credo che andrebbero progettate e realizzate adeguate opere marittime di rinforzo all’esterno delle due dighe con ulteriori strati di massi o tetrapodi in modo da impedire il tracimare dei flutti e il sormonto delle onde sulle dighe stesse che, come riscontrato, spazzano via quanto viene sopra installato, compresi anche i corpi illuminanti su aste metalliche.

Infine, se poi volessimo considerare realisticamente la questione incolumità e la sicurezza pubblica dal punto di vista sanitario all’interno dello specchio della intera cala porto, non si comprende come mai si consente l’accesso di bagnanti in quelle acque, cui è proibito tuffarsi?

 E questo pur stando in opera le balaustre montate dalla SUB TECHNICAL SERVICE di Mola.

Giuseppe Maldarella

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