RINSECCHITI I TIGLI PIANTUMATI, L’AUTUNNO SCORSO, IN PIAZZA GARIBALDI A GIOVINAZZO

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L’impianto dei nuovi alberi di tiglio realizzato in Piazza Garibaldi l’anno passato

 

Prosegue in questi giorni, a Giovinazzo, la tanto propagandata operazione di riforestazione urbana, ancora con un ulteriore reimpianto di essenze (D.D. n.33 del 17.03.2025). L’intervento, certamente l’ultimo, va a interessare tanto viale De Gaetano con l’espianto di tutti tigli, a dir il vero ancora rigogliosi, e il loro ricambio con specie giovani, come anche il piazzale Leichardt, ove è prevista la sostituzione dei lecci con cui si volle arredare quella pubblica veranda a mare, nella primavera del 2017. Non credo che questo sia il periodo più adatto per estirpare e impiantare alberi, attività che, prassi vuole, debbano eseguirsi con l’approssimarsi dell’inverno, specie se non si apprestano incombenti proattivi di cura degli alberi dopo la loro messa in terra.

Un tiglio tagliato in Viale De Gaetano

Ma al di là di questo, mi preme annotare che, mentre si sta portando a termine, mediante diverse commesse, a ripetizione, il reintegro del patrimonio arboreo cittadino, si assiste già al rinsecchirsi degli alberi a distanza di qualche mese dalla loro messa a dimora.  Ed, infatti, della ventina di piante di tiglio, piantumate lo scorso autunno, lungo il fronte di piazza Garibaldi tra via Marconi e via del Piano, all’incirca una metà sembra sopravvissuta.

Alberi ormai rinsecchiti lato Istituto Vittorio Emanuele II in Piazza Garibaldi

Di detti alberi piantumati, mesi fa, senza peraltro sostituire tutte le acacie ivi presenti già all’epoca della costruzione della Villa comunale, un gran numero non ha germogliato, con l’affacciarsi della primavera, e qualcuno è stato, perfino, divento, senza che ci si sia accorti della perdita di tante giovanissime piante.

Albero spezzato e…messo al muro…

Viene, appunto, da chiedersi come mai solo una parte di alberi, che ancora si contano, mostrano di essersi radicati presentandosi, questi giorni, in vegetazione.

Ed è strano che non si è in grado di avere percezione del vivaista che ha provveduto alla fornitura delle essenze in questione e alla loro messa a dimora, non riscontrando uno specifico atto di ordinazione di tali prestazioni da parte della Direzione comunale che si occupa del verde pubblico.

E’ noto, tuttavia, che il reintegro dell’alberatura su Piazza Garibaldi era inserito in un corposo progetto di fattibilità, dal costo di ben € 691.000,00, redatto dall’ing. Marilena Bavaro ed approvato dalla Giunta comunale con D.G. n.241 del 18.10.2023. La progettazione, che all’origine contemplava la piantumazione di nuove essenze sia sui lungomare, di levante e ponente, che in piazza Garibaldi, fu successivamente sottoposta, con Determina del Dirigente del 3° Settore, n.50 del 12.04.2024, a rielaborazione a cura dell’agronomo dott. Giovanni Battista Guerra, cui fu richiesto, però, di circoscrivere l’opera di restyling al solo verde sui due lungomare ed escludere dalla riedizione progettuale quello di piazza Garibaldi. E, difatti, il progetto esecutivo, che a dire dell’Assessore ai LL.PP è stato approntato del personale tecnico del 3° Settore, ridimensionato al solo ammodernamento delle alberature sui lungomare, ha riportato l’approvazione dell’Esecutivo con delibera n.173 del 17.10.2024, che ne ha dimezzato il costo complessivo dell’appalto a € 340.000.00, a fronte della spesa iniziale di € 691.000,00.

Tuttavia in Piazza Garibaldi venivano, comunque, impiantati dei tigli, nel mentre si avviavano anche le procedure di appalto per le alberature sui lungomare che se l’aggiudicava, con un ribasso del 28,747% sull’importo di lavoro a gara, l’Impresa IPOMAGI S.r.l., di Roma, che, di seguito, l’ha subappaltato alla ditta ITALGARDEN S.r.l. di Gravina di Puglia.

Sta di fatto che parte di tigli di piazza Garibaldi sono andati perduti alla stessa stregua di tante piante di leccio impiantate, nel 2019, all’interno della recinzione della Villa Comunale, fornite dalla Gardening & Design di Bari, in occasione dei lavori di riqualificazione del giardino pubblico.

Chissà se, per come fatto per piazza Vittorio Emanuele II, la Direzione comunale vorrà correre al riparo con l’approntare e finanziare un progetto per la sostituzione di tutti gli alberi, ormai essiccatisi, e, comunque, completare la piantumazione di essenze nei tanti alvaretti vuoti, specie in via Marconi, via Dante, piazza della Rimembranza, sulle stesse strade che delimitano Piazza Garibaldi, e anche su via Crocifisso con il ripristino di piante di cipresso. Magari da impiantarsi il prossimo autunno.

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