Dacia Maraini incontra i ragazzi dello Scacchi

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Venerdì 5 maggio si è tenuto all’AncheCinema di Bari l’appuntamento con Dacia Maraini, scrittrice e poetessa fiorentina, invitata dall’ADI (Associazione degli Italianisti) e dal liceo scientifico Arcangelo Scacchi per presentare la nuova opera “Sguardo a Oriente”, edita da Marlin.

Durante l’incontro sono state poste diverse domande dagli studenti e sono stati affrontati temi come la scuola, i giovani, il rapporto tra democrazia e libertà di stampa, l’infanzia della scrittrice, passata in Giappone -periodo nel quale fu rinchiusa in un campo di concentramento assieme alla famiglia- in Sicilia e in Toscana, e soprattutto dell’importanza del viaggio e della conoscenza.

Di seguito la trama del libro:

Sguardo a Oriente è una raccolta di reportage, ricordi e racconti di Dacia Maraini su Afghanistan, Cina, Corea, Giappone, India, Iran, Palestina, Pakistan, Siria, Tibet, Turchia, Vietnam, Yemen… Sono testi in cui si sente il ritmo narrativo della grande scrittrice che, come la nonna Yoï, il padre Fosco e la madre Topazia, ama viaggiare e raccontare le vicende e i personaggi di posti lontani. Paesi come il “Caro Giappone” di cui ricorda il periodo di internamento a Nagoya dal 1943 al 1945, le vittime della bomba atomica, i morti per il “superlavoro”, l’emancipazione femminile e il fascino del teatro Nō. Il libro parla anche di alcune nazioni che l’autrice ha visitato con Maria Callas, Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini: dalla Cina, pronta a fare “l’ultima pedalata verso il capitalismo”, allo Yemen, afflitto dalla guerra e dalle carestie, e all’India, dove sono in crescita episodi di stupro e di femminicidio. Un’attenzione particolare è riservata a problematiche attuali come la guerra civile in Siria e la coraggiosa protesta delle donne afghane contro le restrizioni imposte dal regime talebano.

Simone Lucarelli

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