Questa mattina, 2 febbraio 2023 in una Chiesa della Città Vecchia di Gerusalemme
una statua di Gesù è stata distrutta da un estremista israeliano
Un turista ebreo-americano è entrato in nella Chiesa della Flagellazione nella Città Vecchia di Gerusalemme ed ha colpito una statua antica raffigurante Gesù Cristo Ecce homo e poi l’ha rovesciata a terra prima che la guardia sul posto lo bloccasse.
Il fatto è avvenuto questa mattina 2 febbraio all’interno di una chiesa sulla Via Dolorosa che accoglie le chiese della Via Crucis e il Santuario della Flagellazione.
Majed al-Risheq, la guardia palestinese del posto di 48 anni, ha detto che l’uomo aveva un martello con sé e ha cercato di colpirlo, ma lui l’ha sopraffatto.
La statua è stata portata dalla Spagna nel 1912, ha detto Eugenio Alliata, archeologo e sacerdote italiano che vive a Gerusalemme da decenni.
In una dichiarazione, la polizia israeliana ha affermato che il sospettato era un turista americano sulla quarantina. La polizia ha detto che stanno indagando sulla possibilità che il sospetto sia “mentalmente compromesso”.
“Prendiamo molto seriamente i danni alle istituzioni e ai siti religiosi. La polizia continuerà ad agire contro atti di violenza e vandalismo nei luoghi santi di tutte le religioni”, ha affermato la polizia israeliana.
Quattro settimane fa, due estremisti ebrei hanno vandalizzato un cimitero cristiano palestinese a ovest della città vecchia di Gerusalemme, vicino alla Porta di Giaffa.
Le riprese video hanno mostrato due giovani che fracassavano tombe e croci nel cimitero protestante di Gerusalemme est. La polizia israeliana ha affermato di aver sporto denuncia contro gli autori.
I leader della Chiesa a Gerusalemme hanno recentemente descritto nel loro messaggio natalizio “un’atmosfera scoraggiante” che prevale a Gerusalemme e in Terra Santa. I cristiani palestinesi stanno affrontando sempre più “aggressioni” al loro libero esercizio della fede, “attacchi” personali, oltraggi a chiese e cimiteri, si legge nel messaggio.
I leader della Chiesa hanno anche avvertito che i gruppi ebraici radicali continuano ad acquisire proprietà strategiche nel quartiere cristiano di Gerusalemme, impiegando affari subdoli e tattiche di intimidazione per sfrattare i residenti dalle loro case per diminuire la presenza cristiana.
Antonio Calisi