A Carnevale ogni scherzo vale!

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Uno dei sfarzosi carri che ha sfilato per le strade di Putignano nel 2020, il cui tema era "Terra vista dal Carnevale"Il Carnevale è, oggigiorno,  un vero e proprio evento sociale,  passato alla storia per la sua briosità e vivacità. Festività mobile che precede il periodo liturgico della Quaresima, esso prevede  celebrazioni pubbliche, quali parate e sfilate di svariate portate , che attraversano il centro cittadino in un trionfo di musica e colori.

Tale ricorrenza, fortemente radicata nel credo cristiano, trae le proprie origini dalle sontuose ed esuberanti celebrazioni dionisiache della Grecia Antica.

La cifra connotativa di queste manifestazioni era ravvisabile nella paradossale sovversione delle convenzioni: gli strati sociali si disgregavano momentaneamente a favore dello scambio dei ruoli mediante burle e travestimenti.

Il Carnevale nasce, difatti, proprio dall’esigenza del popolo di coltivare un momento di svago, senza doversi preoccupare delle papabili conseguenze,  bevendo, gozzovigliando, ballando e, specialmente, scherzando.

Approdato in Italia sin dall’Antica Roma, con le celeberrime Saturnalia, il rito carnevalesco si configura, tuttora, simbolico emblema della cultura italiana.

Rinomati e conosciuti in tutto il mondo sono i sfarzosi carri veneziani ,accompagnati  dalle tipiche maschere locali e da danze eccentriche e dinamiche.

Viareggio, Ivrea e Acireale  sono solo altre delle tantissime città che si dilettano in queste sgargianti processioni, alle quali si accompagnano sagre, falò e manifestazioni minori d’ogni genere, che contribuiscono alla formazione di un’atmosfera quanto più conviviale ed esuberante qual è quella italiana.

A tal proposito, sede del più antico Carnevale europeo è Putignano, città localizzata nell’hinterland barese, che, promuovendo annualmente rinnovati programmi di eventi che vanno dalle parate cittadine alle bande musicali itineranti, è giunto oggi ad un totale di ben 626 edizioni.

Questa festività si è, difatti, fortemente innestata nel folklore, configurandosi come una vero e proprio simbolo identificativo, in virtù delle storiche Propinaggini che, ancora oggi, vengono celebrate come il cuore di della tradizione carnevalesca locale.

Tre domeniche prima del mercoledì delle Ceneri si allestisce la prima delle quattro sfilate dei carri allegorici ,la cui originalità e raffinatezza sta nelle rifiniture della cartapesta, forgiata e gelosamente custodita dalla professionale “scuola putignese”.

L’emblema del Carnevale putignese è, ad ogni modo, la maschera di Farinella, il cui nome si ispira al tipico prodotto culinario locale, la farinella, sfarinato di ceci ed orzo tostati.

Protagonista indiscusso di tutte le sfilate, nonché mera espressione dell’esuberanza ed eccentricità della città, Farinella è rappresentato nelle vesti di un moderno joker, con toppe multicolore ed un cappello a due punte terminanti in due giocosi sonagli.

Raffaello Quarto

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