Completamente privo di una segnaletica turistica/monumentale il centro antico

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In molti borghi storici, anche del circondario, è presente un sistema di segnaletica informativa e direzionale, costituito da elementi espositivi allestiti in corrispondenza o in prossimità dei principali edifici e strutture a valenza culturale e artistica. Un simile impianto è stato ritenuto dalle rispettive Amministrazioni comunali un investimento importante perché valorizza il patrimonio in essere negli antichi spazi urbani che meritano di essere particolarmente salvaguardati e, al tempo stesso, trasmette un’immagine chiara dell’identità della città.

A Giovinazzo manca del tutto un apparato del genere e, perfino, dove c’era una specie di pannello cartografico, come quello illustrativo della Cattedrale, in piazza Duomo, è stato rimosso, avendo ceduto, per effetto della ruggine, la colonnina di supporto. Le stesse targhe poste, tempo addietro, su alcuni edifici per l’indicazione del valore monumentale degli stessi, come le dimore nobiliari, le chiese confraternali e quelle di ex comunità religiose, sembrano essersi corrose o sono state divelte per il venir meno del loro ancoraggio. La mancanza di una tale segnaletica, per giunta, ha indotto qualche attuale proprietario di vetusti edifici di applicare alla facciata della fabbrica un cartello che indica l’appartenenza della dimora alla propria famiglia con accenno al casato che originariamente ebbe ad abitarla.

Insomma “un fai da te” che non significa alcun che quando, invece, necessita dotare il vecchio borgo di un unico apparato organico ed omogeneo tanto in termini di contenuti storici ed architettonici che di elementi e supporti fisici coerenti e adeguati a una ambientazione che faccia da richiamo del visitatore, anche occasionale. Il dott. Sollecito nel conferimento delle deleghe assessorili ha previsto anche quella alla promozione del centro storico e, dunque, della dotazione culturale e monumentale ivi presente e che, nella maggior parte dei casi, non è accessibile, dal momento che i contenitori che custodiscono opere di interesse culturale sono chiusi o di difficile accesso. Provvedere all’installazione di segnaletica turistica nel centro storico non sarebbe forse una valida e concreta attuazione di quella volontà politica di caratterizzare ed evocare il passato storico della nostra civiltà paesana?

Dunque, si potrebbe progettare e finanziare un articolato sistema di segnaletica con l’obiettivo di creare possibili tracce di itinerari culturali e tematici riguardanti i beni di interesse storico ed artistico anche attraverso contenuti multimediali, audioguide, app, piattaforme digitali. Un progetto che certamente, ben studiato e strutturato con pannelli e leggii di materiali particolari, che riportino notizie informative, significative su ogni singolo monumento con allegata cartografia cittadina, avrà un costo, certamente, di rilievo, ma che potrebbe essere fronteggiato in parte con l’introduzione di una tassa di soggiorno minimale.

Non si può ormai ignorare che i turisti abbisognino di una guida che possa orientarli a raggiungere i posti culturali e di riferimento cittadini nell’area centrale del territorio urbano e di avere a disposizione notizie attinenti al passato storico, artistico, culturale e anche paesaggistico della città. A tal fine i pannelli da impiantare nei punti più strategici dovranno contenere icone facilmente leggibili da pedoni e ciclisti con l’indicazione di percorrenza in destinazione dei luoghi da visitare, facilitandone il raggiungimento.
Per cui necessitando di un valido strumento che consenta di “guidare” chi viene in città, incuriosito dalla nostra realtà paesaggistica e delle sue bellezze, sarebbe indispensabile inserire nei pannelli qr Code che permetta, con l’utilizzo di smartphone, strumento sempre più diffuso, di accedere rapidamente al sito web comunale, adeguatamente aggiornato, da dove poter raccogliere le informazioni utili e relative documentazioni sui singoli beni culturali da ammirare, anche se non è possibile la diretta visione.

Considerato che nel giro di pochi giorni, a fine agosto, si sono spesi, a carico del bilancio comunale, oltre Euro 20.000,00 per approntare e presentare, mediante professionista e agenzia esterni, il progetto di rimodulazione degli itinerari turistici e naturalistici in ambito rurare per poter partecipare al bando del Gal Fior d’Olivi e beneficiare di risorse economiche allo scopo disponibili, pare oltremodo utile e necessario procedere alla progettazione per l’installazione di un sistema di segnaletica turistica per il centro cittadino. Sarebbe assurdo che il territorio rurare si trovi ad avere una segnaletica che introduca a percorsi di itinerari turistici e indichi possibili collegamenti con parchi e siti a tutela ambientale in ambito provinciale, mentre l’area centrale cittadina sia completamente sguarnita di segnaletica turistica che dia anche il senso di una comunità accogliente al viaggiatore che vi approda.

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