Bari sprecone: finisce in parità la gara contro la Feralpisalò (3-3)

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Il Bari butta via una grande occasione, passando da una potenziale terza vittoria consecutiva all’incubo della sconfitta contro la Feralpisalò. Allo stadio Garilli di Piacenza, finisce 3-3 tra i lombardi e i pugliesi.

Marino conferma il modulo 3-4-1-2 con Sibilli alle spalle di Nasti e Diaw. Grande partenza dei biancorossi che al 7’ minuto passano in vantaggio: dalla corsia di destra Koutsoupias mette in mezzo un pallone pericoloso con il mancino, Nasti è bravo a insaccare di testa la rete del vantaggio ospite. Al 10’ minuto clamoroso errore di Ceppitelli che perde palla a metà campo favorendo la galoppata di Diaw verso la porta: l’ex Monza supera Pizzignacco che poi lo stende, provocando un calcio di rigore in favore del Bari e venendo ammonito. Dal dischetto però l’estremo difensore dei lombardi neutralizza la conclusione di Diaw. In seguito, il numero 18 biancorosso ha una nuova chance ma il suo colpo di testa su corner di Ricci finisce alto (14’). I padroni di casa si rendono pericolosi al 21’: Compagnon con il sinistro sfiora il primo palo. Due minuti più tardi Di Cesare, al rientro dalla squalifica, commette un fallo su Zennaro e viene ammonito. Sempre il capitano dei biancorossi non riesce a finalizzare una potenziale palla gol ricevuta sugli sviluppi di un calcio d’angolo (32’).

Spumeggiante l’inizio del secondo tempo. Al 49’ Acampora batte un calcio di punizione respinto dalla barriera avversaria, Sibilli raccoglie la sfera di gioco e dal limite dall’area fa partire la conclusione che finisce nell’angolino: quarto gol stagionale per l’ex Pisa. La Feralpisalò però non getta la spugna e accorcia le distanze dopo due minuti: cross rasoterra di Zennaro intercettato da Di Cesare, la cui deviazione risulta decisiva per il gol dei lombardi. La fortuita autorete ha di fatto svegliato i padroni di casa. Letizia al 52’ costringe Brenno a un grande intervento, cinque minuti più tardi sponda di La Mantia per Compagnon che da buona posizione spara alto. A questo punto Marino effettua la prima sostituzione inserendo Maita al posto di Acampora (60’) ma non basta a evitare il pareggio dei verdeblu. Già, perché dopo un calcio di punizione respinto dalla barriera biancorossa, Zennaro fa partire un tiro al volo che finisce dentro la porta (65’). Al 68’ finisce per terra Diaw ma l’arbitra lascia incredibilmente proseguire. La Feralpisalò completa la rimonta con Sau, che servito da Felici il gol del 3-2 (73’). Cinque minuti dopo i padroni di casa calano il poker con Butic ma il direttore di gara annulla per fuorigioco. Marino richiama Pucino e Koutsoupias, inserendo al loro posto Aramu e Achik. Proprio il marocchino pareggia i conti intercettando un colpo di testa di Ceppitelli (79’). I verdeblu cercano di riportarsi davanti all’82’ con Felici, a cui risponde Brenno con un ottimo intervento. Allo scattare del 90’ minuto, cross di Aramu per la testa di Nasti ma questa volta Pizzignacco dice di no all’ex Cosenza.

Non è stato un harakiri, ma quasi. Il primo tempo giocato dai biancorossi ha dato l’impressione di un Bari sicuro e capace di poter fare la voce grossa. Difatti il vantaggio è stato più che meritato, peccato che quel rigore sbagliato da Diaw sia risultato decisivo al termine del match. Tuttavia non ci si può neppure nascondere dietro all’errore di un arbitro che non ha visto un rigore chiaro come il sole: i biancorossi sono riusciti nella poco invidiabile impresa di essersi fatti recuperare da una squadra decisamente inferiore a quella pugliese. Certo Marino mantiene la sua imbattibilità ma questo nuovo pareggio (il nono stagionale) non dovrà rappresentare il ritorno della “pareggite” biancorossa. La classifica vede il Bari provvisoriamente nono con 18 punti, uno in meno della Cremonese e del Cosenza appaiate al settimo posto.

Dopo la sosta, al San Nicola arriverà il Venezia secondo in graduatoria. Servirà dunque l’aiuto del dodicesimo uomo contro un avversario temibile e in questo momento meritatamente ai piani alti della classifica. Quest’oggi a Piacenza ben 1.600 tifosi biancorossi hanno incoraggiato i propri beniamini, chissà in quanti risponderanno all’appello tra 14 giorni.

Paolo Gabriel Fasano

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