MotoGP: Bagnaia vince davanti a Bezzecchi nel GP d’Olanda

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Una grande giornata per l’Italia del motociclismo in MotoGP. Ad Assen, Francesco Bagnaia vince il Gran Premio d’Olanda e va in vacanza da leader del mondiale. In gara Pecco, partito secondo, al terzo giro prende il comando della corsa e non lo lascia fino al termine. Bagnaia consolida il suo legame con l’Università delle moto: quarto successo in questo tracciato che è anche tatuato sulla sua pelle. Secondo al traguardo è Marco Bezzecchi che regala una doppietta italiana alla Ducati: un giorno da sogno anche per Valentino Rossi e l’intera VR46 Riders Acedemy. La classifica piloti vede Bagnaia in fuga con 194 punti, dietro di lui Martin con 159 e appena dietro Bezzecchi a quota 158.

Si ferma a tre il numero di podi interamente occupati dalle Desmosedici. Taglia il traguardo in terza posizione la KTM di Brad Binder ma il sudafricano viene retrocesso di una posizione per aver toccato il verde nell’ultimo giro: a guadagnare il podio è l’Aprilia di Aleix Espargaro, alla prima top-3 dell’anno. Quinto posto per il secondo del mondiale Jorge Martin davanti ad Alex Marquez e Luca Marini, onorevole ottava piazza per la Honda di Takaaki Nakagami che precede la Yamaha di Franco Morbidelli. Decimo posto per Augusto Fernandez davanti alla wild card Lorenzo Savadori, seguono Bradl, Raul Fernandez e Folger.

Una valanga di cadute nella classe regina. Il primo a finire per terra è Miller all’inizio del secondo giro, al passaggio successivo vanno giù i francesi Zarco e Quartararo. Assen dannata per il secondo anno di fila per El Diablo: nel 2022 si è steso rovinando anche la corsa di Aleix Espargaro, quest’anno il tracciato olandese avrebbe potuto rappresentare un’occasione importante per ottenere un ottimo risultato. Al quarto giro è la volta di Viñales, che scivola mentre si trova in quinta posizione e sciupa una chance significativa per lui e per l’Aprilia. Non terminano la gara altre due Ducati oltre quella di Zarco: la GP23 di Bastianini va giù nel corso del settimo giro a curva cinque, lo stesso punto in cui si è stesa la GP22 di Di Giannantonio. Rientrano ai box Oliveira e Lecuona, quest’ultimo sostituto dell’infortunato Mir.

E a proposito di infortuni, non ha preso parte alla gara Marc Marquez. L’otto volte campione del mondo si è presentato al circuito della Drenthe non al meglio della condizione fisica a causa delle cadute del Sachsenring. La sua situazione è peggiorata nel corso del fine settimana, da qui la decisione di rinunciare alla gara. Da ricordare che la Honda, oltre ai due piloti ufficiali, ha in infermeria anche Alex Rins che oggi è stato sostituito dal collaudatore Bradl.

Come al solito, grandi emozioni in Moto2 e Moto3. Nella classe di mezzo arriva la prima vittoria nel Motomondiale di Jake Dixon, alla quinta stagione completa nella categoria. Il britannico, che riporta alla vittoria in Moto2 l’Aspar Team dopo dieci anni, precede un ritrovato Ai Ogura: il giapponese ottiene il primo podio di un 2023 complicato, chissà che possa essere il punto di partenza di una seconda parte di stagione da protagonista. Terzo Pedro Acosta, protagonista di un giallo: nel momento che ha scontato un long lap penalty, il murciano lo ha percorso toccando con ambedue le ruote della sua moto il verde. La scelta dello Steward Panel provocherà inevitabili polemiche. Solo settimo al traguardo Tony Arbolino che giunge alla pausa in testa alla classifica iridata con 148 punti ma vede Acosta avvicinarsi a quota 140.

La corsa della classe leggera vede trionfare la Honda di Jaume Masia. Lo spagnolo è bravo a spuntarla sul gruppo di testa composto da ben dieci piloti. Salgono sul podio anche Ayumu Sasaki e Deniz Öncü. I primi tre di giornata approfittano della caduta del leader del campionato Holgado conquistando preziosi punti per la classifica piloti: il pilota della KTM è ancora primo con 125 punti, seguono Masia a -16 (109) e Sasaki a -26 (99). Protagonisti della battaglia per la vittoria anche Romano Fenati e Stefano Nepa, i quali hanno però concluso la gara rispettivamente all’ottavo e al decimo posto.

Foto: motogp.com

Paolo Gabriel Fasano

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