Come avvenne la nascita di Gesù: il censimento di Quirinio

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“In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città”. (Luca 2, 1-3)

Scena di un censimento tra cittadini romani scolpiti nell’ara di Domizio Enobarbo, oggi al Museo del Louvre (tardo II secolo a.C.)

Il brano del Vangelo di Luca ci introduce nel contesto storico della nascita di Gesù con le indicazioni cronologiche della sua la nascita. Il censimento fu ordinato dal governatore romano Publio Sulpicio Quirinio nelle province di Siria e Giudea nel 6 d.C., dietro disposizione dell’imperatore Augusto. In questa circostanza avvenne la nascita di Gesù a Betlemme, al tempo di re Erode (morto probabilmente nel 4 a.C.). Questa informazione si trova nell’unica fonte storica Antichità giudaiche dello scrittore giudeo-romano Flavio Giuseppe, autore prezioso per lo studio del medio-oriente antico. Secondo l’esposizione di Giuseppe, in occasione dell’allontanamento ordinato da Augusto a Erode Archelao nel 6 d.C. i suoi possedimenti in Palestina (Samaria, Giudea, Edom) passarono sotto il diretto controllo dell’Impero romano e vennero compresi nella neo-istituita provincia di Giudea. In quell’anno Quirinio fu nominato governatore (legato) della vicina Siria e Augusto gli impose il compito di censire la Siria e i territori di nuova acquisizione, per calcolare la ricchezza di un territorio in vista della sua tassazione. Il censimento di Quirinio rappresentava di fatto l’assoggettamento del popolo ebraico a un governatore straniero. Il racconto di Giuseppe non precisa se il censimento fosse residenziale o se i censiti dovessero recarsi nella città di origine e anche la durata non è indicata ma probabilmente si è svolto tra il 6 e il 7 d.C. e poteva durare vari anni.

Il trionfo di Augusto prefigura quello di Cristo e proprio quando regnò da solo su tutta la terra, questo segnò la fine di tutti i regni di questo mondo. I re e gli dèi furono distrutti e le nazioni del mondo passarono sotto un solo governo e cominciarono a credere in una sola divinità sovrana. Nel momento in cui i popoli furono censiti per decreto di Cesare, i nomi dei credenti furono registrati dalla Divinità nel grande Libro della Vita. Cristo nacque al tempo della Pax Augusti (la pace donata dall’imperatore al mondo romano), per dare la vera pace tutti gli uomini, una pace celeste che il mondo non può donare.

Antonio Calisi

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