Lo scorso 13 aprile, la Delegazione FAI di Bari ha organizzato la visita degli inediti ambienti dell’appartamento privato che si trova al di sopra dello scenografico Palazzo Mincuzzi, in Via Sparano, originaria abitazione dell’omonima famiglia e recentemente acquistato, assieme al palazzo, da alcuni imprenditori altamurani.
L’occasione è stata proficua per poter visitare ambienti normalmente chiusi e dallo straordinario valore artistico e storico. L’appartamento che fu di Fortuna e Michele Mincuzzi si sviluppa su due livelli, agli ultimi due piani dell’edificio, esattamente al di sotto della famosa cupola che fa bella mostra di sé sulla strada più importante di Bari.
Vi si accede tramite un portone posizionato in Via Putignani, arricchito da fregi e decorazioni classiche e liberty, esempio dello stile eclettico che può osservarsi nell’intero edificio. Accedendo agli ambienti, si nota come gli stessi abbiano subito un restyling negli anni ’60-’70, pur lasciando invariati alcune delle stanze più importanti.
L’appartamento si sviluppa attorno a una sorta di atrio coperto, illuminato da un lucernario, in cui sorge una sinuosa scala che permette di raggiungere il livello superiore. Sicuramente, tra i vari ambienti arricchiti da soffitti in stucco, quello che spicca sugli altri è la sala del biliardo, che si trova in posizione angolare. Tale ambiente presenta una boiserie in ghisa alle pareti e un ricco soffitto a cassettoni, che fa il paio con le splendide porte intagliate. Al centro della sala, invece, si trova un bellissimo tavolo da biliardo, più recente rispetto al resto degli arredi.
Ma è al livello superiore che si trovano gli ambienti più ricchi, in particolare il salone delle feste e la cappella, che si trovano ai lati di un ambiente decorato dalle cosiddette cineserie, cioè arredi dal gusto orientale. La cappella ha una splendida vetrata istoriata che rappresenta l’Arcangelo Gabriele e l’Annunziata; parallelamente, il salone presenta ricchissimi stucchi con strumenti musicali, cui si aggiungono due colonne impreziosite da capitelli corinzi e marmo rosa.
Tramite una scala ulteriore, si raggiunge la terrazza, da cui si accede alla cupola. Essa si trova al di sopra di due ambienti circolari, da cui parte una sinuosa scala a chiocciola che permette di arrivare fino alla palla dorata che è quotidianamente oggetto di tante foto scattate dai turisti che affollano Via Sparano.
Giuseppe Mennea