Non è ancora finita: il Motomondiale di scena in Malesia

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Il Gran Premio della Malesia darà il via all’ultimo trittico del Motomondiale 2023. Il circuito di Sepang rievoca ricordi memorabili ai duellanti al titolo della MotoGP. Infatti il 4 novembre 2018, Jorge Martin ha vinto la gara e il mondiale Moto3; poco dopo, al termine della gara della Moto2, a Francesco Bagnaia è stato sufficiente il terzo posto per conquistare il titolo della classe di mezzo.

Finali diversi quelli del 2022: scattato dalla pole position, Martin si è steso mentre era al comando dopo sette giri; Bagnaia, nono in griglia, ha duellato contro Bastianini conquistando la vittoria. Il passato è ormai alle spalle: il presente vede il madrileno e il piemontese separati in classifica da 13 punti (389 punti di Pecco contro i 376 di Martin) e altri 111 da assegnare.

L’unico che può ancora inserirsi in mezzo a loro nella corsa al campionato è Marco Bezzecchi. Il pilota del team VR46 Racing ha sofferto la frattura della clavicola destra rimediata prima del GP indonesiano. Adesso le sue condizioni fisiche sono migliorate e il suo obiettivo è quello di ridurre il distacco da Bagnaia e Martin. Brad Binder ha lottato contro di loro a Buriram e vorrà fare altrettanto a Sepang, dove ha vinto nel 2019 in Moto2.

Non saranno da sottovalutare i due piloti ufficiali Aprilia Aleix Espargaro e Maverick Viñales. Il catalano vuole difendere il quinto posto iridato da Johann Zarco, l’ex pilota Yamaha è chiamato al riscatto dopo il ritiro di Buriram. Nella lotta per il podio attenzione a Luca Marini, ormai presenza fissa delle prime posizioni in gara.

Fabio Quartararo è reduce da un GP di Thailandia molto positivo in cui ha lottato contro Marc Marquez. Le speranze di Yamaha e Honda sono legate ai loro campioni, nell’attesa che i loro rispettivi compagni di squadra Franco Morbidelli e Joan Mir diano segnali di ripresa da qui a Valencia. Cercherà la quadra anche Enea Bastianini: la Bestia manca sul podio proprio dalla gara malese dello scorso anno.

Jack Miller è in caduta libera nelle ultime gare. Augusto Fernandez viene da una buona qualifica e una gara meno producente dove si è piazzato diciassettesimo davanti al compagno di squadra Pol Espargaro. Escluso Binder, le KTM stanno faticando in questa parte della stagione. In casa Gresini Racing, Alex Marquez ha da riscattare la caduta in Thailandia mentre Fabio Di Giannantonio vuole confermarsi in top ten.

Non sarà presente in Malesia e in Qatar Alex Rins: accanto a Takaaki Nakagami nel box LCR ci sarà Iker Lecuona, pilota della Honda nel Mondiale Superbike. E a proposito delle derivate di serie, sarà in azione con il team Aruba.it il campione del mondo SBK Alvaro Bautista. Lo spagnolo tornerà in sella alla Desmosedici in gara per la prima volta da Valencia 2018.

In Moto2 seconda occasione per Pedro Acosta di laurearsi campione del mondo. Il divario tra lo squalo di Mazarrón e il suo rivale Tony Arbolino è di 63 punti (300,5 per il murciano contro i 237,5 dell’italiano): al futuro pilota GasGas Tech3 sarà sufficiente piazzarsi nelle prime quattro posizioni in gara a prescindere dal risultato di Arbolino.

Se dovesse piazzarsi da quinto posto in giù, dovrà sperare che l’italiano non arrivi sul podio. In caso di secondo posto di Arbolino gli basterà un nono posto altrimenti un tredicesimo con l’italiano terzo. Da tenere a mente che l’anno scorso il lombardo, complice anche una caduta di Ogura, ha trionfato a Sepang mentre Acosta si è ritirato.

Dulcis in fundo c’è la Moto3, dove lo spettacolo e gli errori sono all’ordine del giorno. Jaume Masia, quarto a Buriram, ha rafforzato la leadership su Ayumu Sasaki e Daniel Holgado, con quest’ultimo che è stato agganciato in graduatoria da David Alonso. Il colombiano, reduce dalla vittoria in Thailandia, si è dunque inserito prepotentemente nella lotta iridata dove risultato in corsa matematicamente anche Deniz Ӧncü e Ivan Ortola. Quel che certo è che fare un pronostico nella classe leggera appare davvero inimmaginabile.

Foto: motogp.com

Paolo Gabriel Fasano

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