Recentemente, Elon Musk ha suscitato un acceso dibattito in Italia con un commento pubblicato su X (precedentemente noto come Twitter), in cui ha criticato apertamente la magistratura italiana. Il magnate ha dichiarato: “Questi giudici devono andarsene”, riferendosi alla decisione del Tribunale di Roma di sospendere la convalida del trattenimento per sette migranti trasferiti in Albania.
La reazione delle istituzioni italiane non si è fatta attendere. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha risposto sottolineando che “l’Italia è un grande Paese democratico” e che “sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione”. Mattarella ha inoltre evidenziato l’importanza di rispettare la sovranità italiana, specialmente da parte di chi si appresta a ricoprire ruoli governativi in paesi amici e alleati.
L’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) ha espresso sconcerto per le affermazioni di Musk, definendole un’ingerenza inaccettabile negli affari interni dell’Italia. Giuseppe Santalucia, presidente dell’ANM, ha dichiarato che “Musk ha interferito negli affari italiani, esprimendo giudizi infondati – nella migliore delle ipotesi ingenui – senza che nessuno nel governo abbia considerato di rispondere affermando che questi sono affari italiani in cui non ha diritto di intervenire”.
Sul fronte politico, le reazioni sono state variegate. Il vicepremier Matteo Salvini ha sostenuto le parole di Musk, affermando che “Elon Musk ha ragione” e ricordando la sua personale esperienza giudiziaria legata alle politiche migratorie adottate durante il suo mandato come Ministro dell’Interno. Al contrario, esponenti dell’opposizione, come Elly Schlein del Partito Democratico, hanno definito “imbarazzante” il silenzio del governo di fronte alle critiche di Musk, sottolineando la necessità di difendere l’indipendenza della magistratura italiana.
Questo episodio evidenzia le tensioni esistenti tra il potere esecutivo e quello giudiziario in Italia, specialmente in relazione alle politiche migratorie. La vicenda solleva interrogativi sulla separazione dei poteri e sul rispetto della sovranità nazionale, temi fondamentali in una democrazia.
Francesco Saverio Masellis