Inaugurazione nuovo hub Wizz Air aeroporto di Zvarnots
L’Armenia entra nella rete delle destinazioni strategiche di Wizz Air con l’inaugurazione della nuova base operativa presso l’aeroporto internazionale Zvartnots di Yerevan, avvenuta il 1° ottobre 2025. Tra le novità più significative per il mercato italiano spicca il collegamento diretto Bari-Yerevan, che decollerà il 26 ottobre con l’arrivo del secondo aeromobile Airbus A321neo destinato alla capitale armena.
La cerimonia inaugurale ha visto l’arrivo del volo da Napoli che ha segnato ufficialmente l’apertura della base, accolto con il tradizionale taglio del nastro alla presenza delle massime autorità locali, dei vertici della compagnia ungherese e dell’Ambasciatore della Repubblica d’Italia a Yerevan S.E. Alessandro Ferranti.
Roland Tischner, amministratore delegato di Wizz Air Ungheria, ha confermato che con l’arrivo del secondo velivolo previsto per fine ottobre, la base armena diventerà pienamente operativa, consentendo alla compagnia di consolidare la propria presenza in un mercato in forte espansione.
Con l’apertura della base di Yerevan, Wizz Air introduce otto nuove rotte dirette verso l’Europa, tra cui spiccano, oltre a Bari, destinazioni come Praga, Amburgo, Paphos, Parigi, Napoli, Bucarest e Memmingen. La rotta per Dortmund vedrà inoltre un potenziamento significativo, con la frequenza che passa a quattro voli settimanali. Non solo Yerevan: dal 30 settembre la compagnia ha attivato anche il collegamento tra l’aeroporto di Shirak a Gyumri e Larnaca, segnando una prima storica per la seconda città armena.
Tischner, durante la conferenza stampa stampa, ha sottolineato l’importanza strategica di questa espansione: “Yerevan diventa la trentaquattresima base della nostra rete globale. L’Armenia sta acquisendo un ruolo sempre più rilevante nei nostri piani di sviluppo e il nostro impegno è quello di garantire opportunità di viaggio più intelligenti e accessibili per chi si sposta da e verso questo Paese“. La compagnia prevede di trasportare oltre 1,2 milioni di passeggeri solo quest’anno, un obiettivo ambizioso che testimonia la fiducia nel potenziale del mercato armeno.
L’apertura della base non rappresenta soltanto un’opportunità per i viaggiatori, ma costituisce un volano importante per l’economia locale. Wizz Air ha già inserito oltre 50 professionisti nel proprio organico in Armenia, tra piloti e personale di cabina, e le assunzioni proseguiranno nei prossimi mesi. L’impatto complessivo sul tessuto economico armeno è stimato in oltre 800 posti di lavoro, considerando l’indotto generato nel settore turistico e nelle industrie correlate.
La compagnia organizza regolarmente sessioni informative per chi aspira a una carriera nell’aviazione e promuove il programma Wizz Air Pilot Academy, un’iniziativa formativa che consente ai nuovi piloti di acquisire le competenze necessarie per guidare aeromobili commerciali. Un’opportunità concreta per i giovani armeni che sognano di lavorare nel trasporto aereo.
Le autorità armene hanno accolto con grande entusiasmo l’arrivo di Wizz Air come vettore di base. Gevorg Papoyan, ministro dell’Economia, ha evidenziato come questa partnership rappresenti una svolta per il settore turistico del Paese: “Anni fa raggiungere città come Roma dall’Armenia richiedeva viaggi lunghi e costosi, con numerosi scali. Oggi queste tratte sono rapide, economiche e comode. Un vantaggio non solo per i nostri cittadini, ma anche per i turisti stranieri che desiderano scoprire le bellezze dell’Armenia“.
Il governo ha fissato un obiettivo ambizioso: raggiungere quota tre milioni di turisti all’anno. Per centrare questo traguardo, le istituzioni stanno lavorando su più fronti, migliorando l’accessibilità e potenziando le infrastrutture. L’apertura della base Wizz Air si inserisce perfettamente in questa strategia di sviluppo.
Lusine Gevorgyan, presidente del comitato per il turismo, ha posto l’accento sull’importanza dei collegamenti da Gyumri: “Nei prossimi cinque anni investiremo massicciamente nelle infrastrutture turistiche della città, che possiede già un grande potenziale per accogliere i visitatori. I voli diretti daranno impulso all’economia locale, stimolando la crescita di hotel, ristoranti, attività commerciali e servizi“.
Marcelo Wende, amministratore delegato di Armenia International Airports, la società che gestisce l’aeroporto Zvartnots, ha espresso grande soddisfazione per la scelta di Wizz Air: “Avere come vettore di base una delle compagnie aeree più dinamiche e richieste al mondo rappresenta un risultato straordinario. Questo momento segna l’inizio di una nuova fase di cooperazione che amplierà significativamente la capacità dell’aeroporto e il numero di collegamenti internazionali“. Wende ha anche ricordato che il volo inaugurale Larnaca-Gyumri ha rappresentato la prima volta che un collegamento dall’Unione Europea raggiungeva la seconda città armena, sottolineando gli standard di eccellenza dell’aeroporto locale.
Con l’inaugurazione del volo Bari-Yerevan del 26 ottobre, i pugliesi e i cittadini del Sud Italia avranno finalmente un collegamento diretto con l’Armenia, evitando scali intermedi e riducendo drasticamente i tempi di viaggio. I prezzi competitivi, con tariffe che partono da 9000 dram armeni (circa 20 euro), rendono questa destinazione accessibile a un pubblico sempre più ampio. Questo risultato è arrivato grazie agli sforzi di vari interlocutori, tra cui la Regione Puglia con il suo presidente Michele Emiliano, l’Ambasciata della Repubblica di Armenia in Italia con S.E Vladimir Karapetyan, il Consolato Onorario della Repubblica di Armenia in Bari con il console Dario Rupen Timurian, il Comune di Bari con il sindaco Vito Leccese, Aeroporti di Puglia con il presidente Antonio Maria Vasile, la compagnia WizzAir e l’aeroporto armeno di Zvartnots.
Dal primo volo operato nel 2020, Wizz Air ha trasportato oltre 2,6 milioni di passeggeri da e per l’Armenia, conquistando una quota di mercato del 24% e affermandosi come l’unica compagnia a offrire rotte dirette verso l’Europa. Un successo che conferma la validità della strategia di espansione nei mercati emergenti e che apre nuove prospettive per il turismo e i collegamenti tra Italia e Caucaso.
M. Siranush Quaranta
