Foto storica della costa di ponente agli inizi del ‘900
Ha un gran da fare, sotto l’aspetto programmatorio, l’esecutivo del dott. Sollecito che, in questa fase gestionale, si sta attivando per concorrere, in forma singola e associata con altri Comuni limitrofi, ai bandi regionali cui poter attingere risorse economiche dai fondi FESR 2021-2027. Non c’è altra via per acquisire provvidenze per le opere pubbliche e le forniture di servizi se non quella di partecipare ai bandi relativi al Programma Operativo delle Priorità, definito dalla Giunta regionale per il triennio 2025-2027. Non mi soffermo, naturalmente, sulle pratiche progettuali, concordate con altri Comuni, la cui partecipazione al bando riveste maggior interesse per altra Amministrazione che funge, quindi, da capo fila.
Mi pare, invece, importante soffermarmi sulle iniziative, intraprese in proprio dal nostro Comune, per intercettare risorse messe a disposizione dal bilancio regionale, secondo le diverse “Priorità” di indirizzo programmatico, ridefinite, di recente, dalla Giunta Regionale. In sostanza, le proposte di adesione, in forma diretta, agli Avvisi regionali, allo stato, sarebbero almeno due e sono rivolte a concorrere entrambe per le provvidenze riguardanti la Priorità II dal titolo “ECONOMIA VERDE”, Azione 2.13 –Interventi di infrastrutturazione a verde del Territorio-.
Pertanto, sembrerebbero essere tutte e due prospettazioni di recupero ambientale che si sostanzierebbero in specifiche azioni di infrastrutturazione a verde sia di un’area urbana che di un ambito a ridosso del litorale.
La prima di queste proposte ha come obiettivo il finanziamento del progetto di RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DELLA FASCIA COSTIERA e si prefigge di concorre all’avviso di bando indetto per la Sub-Azione 2.13.1 dell’accennata Linea “Priorità II” – “Economia Verde” –
Per la redazione di questo progetto è stato chiamato dalla Direzione comunale “Gestione del Territorio” (D.D. n.77 del 26.05.2025) l’arch. Paolo Antonio Maria MAFFIOLA, professionista già noto, da tempo, per essere stato investito di altri incarichi di particolare rilievo strategico e cioè: il riordino del Piano Comunale delle Coste, per l’adeguamento agli ultimi indirizzi regionali di cui alla DGR n. 650 dell’11.05.2022, e, ancora, la redazione del Piano Regolatore del Porto. Strumenti pianificatori che, comunque, non risulta siano stati portati a termine dall’architetto, considerato che i relativi elaborati non sono finora mai approdati all’esame del governo cittadino, tanto meno, per la loro adozione al Consiglio Comunale, competente in materia di pianificazione.
Sempre a proposito di affidamenti di studi e progettazione, commissionati dal Comune di Giovinazzo all’arch. MAFFIOLA, l’esperto urbanista, risulterebbe essere stato, in precedenza, l’autore del piano di rigenerazione della realtà rivierasca lungo il tratto terminale del Lungomare “Marina Italiana”. Uno studio di riqualificazione del litorale a nord che il Sindaco Depalma volle fosse esposto alla rassegna di idee per la riconversione di spazi urbani delle città, edizione 2019 di Urban Promo, ove consegui anche un esemplare riconoscimento. Il progetto stesso, dal costo complessivo di € 1.568.798,40, sarebbe stato poi presentato per un suo finanziamento alla Regione Puglia con una candidatura ai fondi del PNRR fatta propria dal Consorzio per lo Sviluppo della Conca Barese. Notizia quest’ultima attinta dalla relazione programmatica del dott. Sollecito in occasione della illustrazione degli obiettivi del suo mandato politico.
La seconda proposta progettuale è la RISTRUTTURAZIONE DELLA PIAZZA MERCATALE per concorrere all’avviso di bando per la Sub-Azione 2.13.2 sempre della Linea “Priorità II” – “Economia Verde”. Per la redazione di quest’altro progetto è stata investita (D.D. n.73 del 22.05.2025) l’AGENZIA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE di Modena.
Tanto è possibile trarre dagli atti amministrativi, appena messi in campo, per formalizzare le pratiche di adesione ai due bandi regionali delle rispettive Sub-Azioni 2.13.1 e 2.13.2 della Priorità –Economia a Verde-. Dunque, sarebbero in corso di approntamento due progetti di fattibilità per opere di rigenerazione di distinti spazi territoriali urbani: l’ambito mercatale a nord della città e il Waterfront sul tracciato della litoranea.
Non ritengo possa essere un caso che l’elaborazione di quest’ultimo progetto sia stato affidato all’arch. MAFFIOLA essendo questi in possesso di una panoramica complessiva di rilievi tecnici e geologici della fascia litoranea e del territorio portuale in ragione delle precedenti committenze di cui ho fatto cenno sopra. E, per una mia supposta equazione, non escluderei che questo suo nuovo incarico professionale possa risolversi in una integrazione e aggiornamento tecnico-funzionale del vecchio progetto presentato all’esposizione Urban Promo, edizione 2019, che, nonostante la sua promozione per un finanziamento da parte del Consorzio della Conca Barese, non registra, tuttora, alcuna copertura per poter darne concreta attuazione. Peraltro, all’epoca, dagli organi di governo veniva, altresì, reso noto che per tale suo impegno professionale l’arch. MAFFIOLA non avrebbe percepito alcun compenso dal Comune, in quanto era stato chiamato a presiedere l’istituenda Commissione Paesaggistica locale. Potrebbe, dunque, essere questa l’occasione per ripianare quella prestazione rielaborando quel piano di intervento, aggiornandolo, naturalmente, all’attuale configurazione degli ambiti territoriali da ammodernare in termini di ricucitura del sistema della litoranea con il profilo limitrofo urbano.
Tuttavia, a parte queste mie personali considerazioni riguardo i due interventi cui l’Amministrazione confida poter recuperare risorse con la partecipazione ai bandi a “Priorità II” -Economia Verde-, dell’Azione 2.13, mi ha sorpreso, non poco, che nessuna proposta di intervento, invece, abbia inteso elaborare per contrastare la continua e diffusa erosione della costa. E, difatti, l’obiettivo a promuovere azioni per contenere il preoccupante e sempre più incisivo fenomeno di arretramento della fascia litoranea e la scomparsa di tratti di spiaggia, la Regione se l’è posto.
Tant’è che ha pure previsto uno specifico bando sempre della “Priorità II” –Azione 2.6- per la corresponsione ai Comuni rivieraschi di contributi a sostegno di “interventi di contrasto all’erosione costiera e il ripristino della naturale dinamica costiera” (DGR n.989 del 15.07.2024, aggiornata con la più recente DGR n. 138 del 20.02.2025). La disponibilità finanziaria a bilancio regionale per questa linea di “Priorità II –Azione 2.6- è di € 20.000.000,00, mentre il termine di scadenza per la selezione delle domande da parte dei Comuni, interessati a beneficiare del contributo economico a tale scopo, è fissato al 15.09.2025.
E, dunque, non si può, in alcun modo, negare che, a Giovinazzo, il fenomeno dell’erosione del fronte costiero sia di chiara evidenza, giacché si assiste, sempre più frequentemente, a situazioni di contenimento dello spazio di battente delle acque e, pure, a risultati di sfaldamento della scogliera per effetto dell’aggressione di impetuosi marosi. La linea paesaggistica del territorio costiero è compromessa seriamente se non si pongono urgentemente in essere azioni di efficace difesa dell’ambiente della litoranea cittadina.
Stato attuale del tratto costiero lungo la litoranea di levante
Questa questione non pare, quindi, sia stata presa in considerazione dai decisori politici, forse perché il dott. Sollecito ritiene abbia avuto già in passato una sua appropriata disamina politica e una specifica risoluzione progettuale circa le attività da mettere in campo per fronteggiare il grave inconveniente del depauperamento della fascia costiera. In ordine a detta problematica ne fa cenno, infatti, sempre nel suo piano programmatico all’inizio del suo mandato da Sindaco. Infatti, in quel documento enuncia che presso la piattaforma ReNDIS, del Ministero dell’Ambiente, area istruttoria riservata alla Regione Puglia, è registrata una richiesta di finanziamento per un intervento di contrasto all’erosione sul territorio costiero nei pressi della località Crocifisso. Così pure riferisce che un altro progetto per azioni a contrasto dell’erosione costiera del Lungomare di Levante, del costo di € 3.400.000,00, finanziato con i fondi FSC 2014-2020 (Patto per lo Sviluppo della Regione Puglia), sarebbe in via di appalto a cura del Commissario per l’assetto idrogeologico del territorio pugliese.
Sono, chiaramente, notizie fornite dal dott. Sollecito, ormai tre anni or sono, cui, peraltro, non pare abbiano fatto seguito assicurazioni che le accennate richieste di contribuzione possano conseguire gli esiti sperati.
E, allora, se non si hanno indicazioni certe che le Autorità competenti possano determinarsi in un giudizio positivo per la selezione dei progetti in discussione, perché perdere l’opportunità dei finanziamenti della Priorità II –Azione 2.6.2 messi a disposizione dalla Regione sul bilancio triennale 2025-2027?
Giuseppe Maldarella