Il controverso caso di “Ultimo tango a Parigi”

  • 0
  • 88 visualizzazioni

Una locandina del film.

Il 16 dicembre 1972 usciva in Italia “Ultimo tango a Parigi”, l’esplicito dramma erotico diretto da Bernardo Bertolucci, tra i maggiori registi italiani e internazionali a partire dagli anni Sessanta. Film scandaloso, “Ultimo tango a Parigi” vede consumarsi del sesso senza vincoli tra il quarantacinquenne Paul e la ventenne Jeanne in un appartamento parigino. I ruoli dei protagonisti vennero affidati al più che noto Marlon Brando, per il quale valse come rinascita artistica, e a Maria Schneider che a soli 19 anni era al suo primo grande ruolo.
Il film fu censurato in Italia per le numerose scene sessuali, di cui una più di altre mise in moto i vari processi di sequestro della pellicola. Si tratta della cosiddetta “scena del burro”, venuta in mente al Bertolucci e Brando mentre spalmavano del burro sul pane a colazione. Di questa aggiunta al copione già firmato Schneider non era stata messa al corrente. Ciò che ne viene fuori è una scena di stupro. O dovremmo parlare di sopruso? Certo è l’abuso di potere da parte del regista, per il quale i limiti umani sono stati sorvolati “per amore dell’arte e del realismo”. Bertolucci, come ha dichiarato nel 2013 durante una “Leçon de cinéma” alla Cinémathèque française, “voleva la sua (di Schneider, nda) reazione di ragazza e non di attrice”. D’altronde la spettacolarizzazione dell’atto sessuale sulla scena qui era solo all’inizio.
Nell’era del movimento del #MeToo, Maria Schneider è stata una tra le prime attrici ad aver osato parlare pubblicamente di abusi sul set. Ma come avvenne nel suo caso, e ancora avviene oggigiorno, le sue dichiarazioni sono passate perlopiù inosservate. Oltre alle conseguenze che questo melodramma sessista che si è rivelato “Ultimo tango a Parigi” causò per le violenze riprese sulla vita dell’attrice, morta nel 2011 all’età di 58 anni.
È terribile l’attualità della sua denuncia ed è chiaro che la sopraffazione fisica e psicologica non deve trovare spazio nell’industria del cinema.

Sofia Fasano

Elezioni in Emilia Romagna 2024
Articolo Precedente Elezioni in Emilia Romagna 2024
Trump contro l’invio di armi all’Ucraina
Prossimo Articolo Trump contro l’invio di armi all’Ucraina
Articoli collegati

Lascia un commento:

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I tuoi dati personali verranno utilizzati per supportare la tua esperienza su questo sito web, per gestire l'accesso al tuo account e per altri scopi descritti nella nostra privacy policy.