Grande evento a Bari per il mondo del Padel

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La città di Bari accoglie in questi giorni un evento di grande risonanza dedicato al padel, fenomeno sportivo di derivazione tennistica che da qualche anno sta prendendo piede anche nel nostro paese: la maggiore semplicità rispetto al tennis, invece molto impegnativo dal punto di vista tecnico, lo rendono allettante e godibile per ogni genere di giocatore, anche principiante. 

Si svolge sino dall’8 al 14 luglio sui campi del Green Park di Bari, situato in Via G. Fanelli, un torneo Open FITP che verte attorno alla Mediolanum Padel Cup e per cui è garantito ingresso gratuito al pubblico. È in programma la partecipazione di diversi campioni di fama nazionale e mondiale, che si batteranno per aggiudicarsi un montepremi pari a 15 mila euro. Nel corso della giornata di domenica, in cui si svolgeranno le finali, si terranno, inoltre, molte delle attività complementari aperte ai tesserati FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel), ideate al fine di rendere più stimolante e variegato l’evento: ad esempio la “Vip ProAm Exhibition”, durante la quale scenderanno in campo per un incontro amichevole l’ex portiere del Milan Dida, attualmente allenatore, l’ex ct della nazionale Roberto Donadoni, German Denis, attaccante argentino che vanta parecchie esperienze di gioco in squadre italiane e, infine, Nicola Amoruso, ex giocatore della Juventus.
Sarà presente anche Bionic People, il cui referente è Alessandro Ossola, detentore di diversi primati in Italia e finalista alle Paralimpiadi di Tokyo: l’associazione è ormai nota per l’impegno profuso finalizzato a rendere più inclusivi i momenti legati al mondo dello sport, come il padel, e rendere agevole a chiunque tale pratica divertente e proficua.
Si prospetta il tutto esaurito sino all’ultimo giorno di quella che è la terza tappa, dopo Venezia e Palermo, della Mediolanum Padel Cup, circostanza che si configura senza dubbio come un’occasione unica per approfondire una disciplina tanto affascinante quanto ancora poco conosciuta nella sua essenza più profonda.
Maria Elide Lovero
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