Al giorno d’oggi il fenomeno del turismo è in crescita esponenziale: dai viaggi fortunosi e spesso pericolosi che si effettuavano nel mondo antico a quelli più borghesi e comodi che hanno preso piede dal secolo scorso grazie ai moderni mezzi di trasporto e alla fitta rete di connessioni tra paesi e città. Tuttavia, sono note alcune problematiche che si generano a causa del turismo di massa, spesso non regolato da politiche per un turismo responsabile e intelligente, ma a cui molte amministrazioni stanno tentando di porre un argine. Dopo il caso del ticket di ingresso a Venezia, sta facendo molto parlare un provvedimento tratteggiato a Barcellona, capitale della regione della Catalogna e seconda città spagnola: il sindaco Jaume Collboni ha affermato che dal 2029 il Comune di Barcellona non rinnoverà le licenze degli appartamenti attualmente destinati ai turisti con contratti a breve termine. Le licenze in corso di validità scadranno, infatti, a novembre 2028 e, se l’idea avanzata dal sindaco verrà approvata, i turisti avranno a disposizione soltanto hotel e b&b. Il sindaco, tuttavia, ha spiegato che la regione preminente per cui si vaglia tale politica è il caro del 68% degli affitti negli ultimi 10 anni, i quali sono divenuti molto proibitivi persino per i locali.
Dal 2028 gli affitti brevi saranno vietati a Barcellona
03/07/2024- 0
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